Clinica dell’ozonoterapia, per la cura della fibromialgia, della stanchezza cronica, delle malattie reumatica, post chemioterapia

L’ozonoterapia o più precisamente ossigenoozonoterapia (97% ossigeno e 3% ozono) è una terapia naturale ,priva di effetti collaterali e di reazioni allergiche, che risulta essere

estremamente efficace su diversi tipi di patologie muscoloscheletriche.

Che cos’e’ l’ozono

L’ozono è un elemento chimico costituito da ossigeno con tre atomi O3 mentre l’ossigeno in natura ne presenta soltanto due O2. E’ un gas incolore con un caratteristico odore acre e pungente. In natura esso si forma ad opera dei raggi ultravioletti. L’ozono medicale è invece prodotto da specifici generatori che utilizzano un flusso di ossigeno puro che viene sottoposto ad una differenza di voltaggio tra i 5000 e 15000 volt che porta alla formazione di molecole di ozono. In campo industriale viene spesso utilizzato per le sue funzioni disinfettanti mentre già dall’inizio del 1900 é usato in campo medico. In America è inserito tra le pratiche di medicina alternativa insieme all’agopuntura mentre in Italia una legge del 1994 ha autorizzato l’uso topico e le infiltrazioni per alcune patologie come l’ernia del disco, il trattamento antalgico e l’insufficienza venosa.

L’ozono nella patologia discale

Lombalgie, cervicalgie ed ernie del disco. Il mal di schiena è uno dei nemici numeri uno dell’umanità tanto che secondo le stime più aggiornate sarebbero circa 15 milioni in Italia le persone che soffrono di questo disturbo che rende difficili i movimenti e l’attività lavorativa. I dischi intervertebrali sono una parte della colonna e si presentano come una specie di cuscinetti ricoperti all’esterno da un anello rigido che contiene un nucleo morbido. 

I dischi vertebrali hanno il compito di collegare tra loro le vertebre funzionano come un ammortizzatore, perché hanno la funzione di distribuire in modo uniforme gli sforzi lungo tutte le strutture della colonna vertebrale per evitare che le stesse si danneggino. 

L’ernia del disco è la fuoriuscita del nucleo polposo dall’anello fibroso. 

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La patologia si manifesta con forte dolore che a volte si irradia anche alle gambe; le cause che possono provocare l’ernia del disco sono molteplici: l’usura dell’anello fibroso è sicuramente tra le principali. Le parti più colpite sono la zona lombare e quella cervicale sottoposte a continue sollecitazioni che derivano ad esempio da posture errate, vita sedentaria o abitudini scorrette nel solle-vamento dei pesi.

La cura

Il trattamento è semplice e non doloroso. Da un apposito apparecchio si preleva la miscela di ossige-no- ozono e si somministra nella zona da trattare attraverso iniezioni paravertebrali. La miscela agisce con un effetto biochimico a breve termine, che è antiinfiammatorio, analgesico, miorilassante e iperossigenante ed un effetto a lungo termine in grado di disidratare l’ernia. In questo modo l’ossigeno non cura solo i sintomi ma anche la causa.

Come si svolge

ll paziente viene fatto stendere in posizione prona sul lettino. Si individua la zona lombare o cervicale da trattare. Si preleva con una siringa la miscela si ossigeno-ozono preparata al momento con uno speciale generatore, si inietta lentamente nella zona da trattare. La procedura è indolore. Il trattamento si effettua in due sedute settimanali per un periodo di 6-8 settimane a secondo della sintomatologia.

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Altri campi di utilizzo

L’ozonoterapia si può utilizzare anche negli stati dolorosi dell’anca, ginocchio, gomito, spalla.

  • Epicondilite, epitrocleite
  • Tendiniti, fasciti plantari
  • Sindrome del tunnel carpale
  • Cellulite
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Controindicazioni

La miscela di ossigeno ozono ha il pregio di essere ben tollerata dai pazienti, perché di solito non provoca allergie, intolleranze o sensibilizzazioni. Le infiltrazioni non causano generalmente problemi e sono poco dolorose. Controindicazioni: gravidanza, favismo, ipotiroidismo.

Che cos’è l’ozono ossigeno terapia?

Quando parliamo di ossigeno ozono terapia ci riferiamo a quella pratica che impiega terapeuticamente l’ozono e l’ossigeno, altresì noto come ozono medicale. Questo tipo di applicazione terapeutica è rivolta all’aumento dell’ossigenazione nel corpo – o di singole zone del corpo – e può avvenire tramite una pluralità di metodi diversi.

Grazie alle proprietà dell’ozono, combinate a quelle dell’ossigeno, si va a sollecitare e, auspicabilmente, a favorire la circolazione del plasma a tutti i tessuti e il rilascio d’ossigeno che avviene come sua diretta conseguenza. Questa particolare tipo di sollecitazione consente di ottenere una vasta gamma di vantaggi: l’aumento delle difese dell’organismo nei confronti dell’azione nociva dei radicali liberi, un’importante funzione analgesica, antinfiammatoria e battericida, fino a poter attivamente rinforzare e consolidare la generale risposta immunitaria dell’organismo.

Questo tipo di terapia affonda le proprie radici persino dei primi decenni del ‘900, quando iniziò ad essere teorizzata come risorsa per trattare velocemente le ferite di guerra; nonostante ciò, l’ozono ossigeno terapia che conosciamo ha iniziato a svilupparsi solamente dopo il secondo dopoguerra, in seguito a consistenti sviluppi tecnologici e applicativi.

Cosa sono l’ozono e l’ossigeno?

L’ossigeno è un elemento chimico, più precisamente un agente non metallico altamente reattivo che forma facilmente ossidi e altri composti con la maggior parte degli elementi. Com’è scontato precisare, l’ossigeno è una delle colonne portanti per la vita della maggior parte degli esseri viventi in quanto necessario alla respirazione. L’ozono, d’altra parte, è invece una forma allotropica dell’ossigeno.

Le molecole di ozono constano infatti di tre atomi di ossigeno legati tra loro. Si presenta normalmente in forma gassosa e non può essere debitamente conservato, per tale ragione va sempre prodotto in loco al momento del suo utilizzo. Oltre ad essere presente, com’è ben noto, nell’atmosfera terrestre e ad essere assolutamente fondamentale per la vita e l’equilibrio del nostro pianeta, l’ozono viene anche utilizzato come agente sbiancante, disinfettante e per rendere l’acqua potabile.

Gli impieghi dell’ozono ossigeno terapia in campo medico

La somministrazione mirata di una certa quantità di questa particolare miscela di ossigeno e ozono ha lo scopo di ossigenare – o eventualmente di ri-ossigenare – l’organsimo, avendo particolare cura di andare ad agire su zone e criticità specifiche, viste e considerate le potenzialità analgesiche, lenitive e persino curative dell’azione combinata di ossigeno ed ozono.

Con tali applicazioni si possono ottenere risultati assolutamente performanti dal punto di vista dell’antiossidazione, andando a stimolare gli enzimi preposti a tale funzione, riattivandone l’attività così preziosa per il nostro benessere. L’azione combinata di ossigeno ed ozono ha anche una forte capacità disinfettante, contro batteri, virus, funghi e parassiti. Tra le più diffuse ed apprezzate applicazioni cliniche di questo tipo di terapia si possono annoverare:

  • L’azione antinfiammatoria e antalgica, la capacità cioè di opporsi con efficacia alle infiammazioni e di ridurre concretamente il dolore.
  • Attivare o riattivare i processi di riparazione e rigenerazione dell’organismo.
  • Fluidificare il flusso sanguigno.
  • Stimolare ed infine irrobustire la risposta immunitaria generale dell’organismo.
 

Viene altresì impiegata come terapia curativa per una vastissima gamma di casi, da fattispecie relativamente comuni a quadri clinici assai complessi e difficoltosi:

  • La lombalgia, le lombosciatalgie, le cervicali e l’ernia del disco.
  • La fibromialgia, che comporta un diffuso e persistente dolore muscolo-scheletrico.
  • La stanchezza cronica, altrimenti nota come CFS, chronic fatgue syndrome, un fenomeno tanto preoccupante quanto comune, in particolar modo in un contesto di società massificata ed interconnessa.
  • L’artrosi e i vari processi infiammatori tali da essere divenuti cronici.
  • Le patologie che colpiscono la parte centrale della retina, altresì note come maculopatia.
  • Le malattie dell’ambito reumatico, come ad esempio l’artrite reumatoide, o la sclerodermia.
  • La demenza senile precoce.
  • Le patologie che originano dalla mancanza di una debita ossigenazione: problemi di circolazione arteriosa e venosa.
  • In campo dermatologico, per trattare herpes zoster e simplex, acne, psoriasi e la lipodistrofia, ovvero la tanto nota quanto temuta cellulite.
  • Patologie intestinali di vario genere e gravità, come il morbo di Chron o persino la rettocolite ulcerosa.
 

Da ricordare, alla pari dei suoi impieghi clinici e terapeutici, anche i notevoli benefici che l’impiego di miscele di ossigeno ed ozono ricoprono in ambito estetico, per i trattamenti anti-aging, come revitalizzanti e tecniche per poter migliorare ed implementare la propria resistenza agli sforzi.

Come viene somministrata l’ossigeno ozono terapia?

La terapia a base di miscele di ossigeno ed ozono viene solitamente applicata in due modi:

  • Somministrazione locale: In questo caso si agisce direttamente sulla zona o sulla parte del corpo interessata. Tramite una iniezione – che potrà essere talora intramuscolare, quanto piuttosto sottocutanea o intra-articolare – verranno applicate delle infiltrazioni di queste miscele curative laddove le loro proprietà benefiche potranno rivelarsi più utili. Eventualmente e solo ove sia necessario, sarà possibile intervenire localmente tramite l’utilizzo di un sondino oppure, sempre nel novero delle applicazioni topiche o locali, si può ricorrere anche all’applicazioni di unguenti o olii saturi di ozono. Persino l’acqua può essere saturata in tal modo, rendendo così possibile sia l’applicazione locale che la vera e propria ingestione.
  • Somministrazione sistemica: con tale formula si intende il tipo di somministrazione che mira a coinvolgere l’organismo inteso nella sua totalità. Generalmente, si opta per l’autoemotrasfusione, ovverosia la trasfusione di sangue del paziente stesso. Per porre in essere questo tipo di somministrazione si prelevano 100, 150 e fino a 180 centilitri di sangue in un’apposita sacca da trasfusione, per poi procedere a trattarlo con ossigeno ed ozono e re-infonderlo al paziente, rigorosamente senza alcuna manipolazioneIl sangue non viene “separato” dal corpo, ragion per cui questa terapia e nello specifico questo tipo di somministrazione della stessa viene accettata anche dai testimoni di Geova.

Il trattamento, e in genere l’ossigeno ozono terapia, è tanto sicuro quanto indolore, necessita rigorosamente dell’utilizzo di materiale sterile, monouso ed appositamente concepito, non presenta alcun effetto collaterale né risulta dar luogo ad episodi o reazioni allergiche di sorta. È opportuno inoltre ribadire come né l’ozono né tantomeno l’ossigeno siano dei farmaci, ragion per cui non si presentano neppure fenomeni di assuefazione ad essi o forme di resistenza ad un utilizzo prolungato. Al contrario, sottoporsi a delle applicazioni costanti non farà che aumentarne i benefici complessivi.

Requisiti essenziali per chi eserciti l’ossigeno ozono terapia.

È importante pretendere sempre la professionalità adeguata e soprattutto prescritta a termini di legge. In tal merito, si stabilisce come il medico che intenda svolgere l’ossigeno ozono terapia debba necessariamente attenersi con scrupolo e precisione ad alcuni principi chiave:

  • Dovrà obbligatoriamente operare in un ambulatorio o studio medico rifornito ed attrezzato in modo idoneo ed adeguato alle terapie da svolgere e alle relative esigenze, munendosi quindi di farmaci salvavita, oltre a predisporre e garantire le più rigide condizioni di igiene e sicurezza.
  • Sarà tenuto ad attenersi scrupolosamente ai protocolli e alle linee guida esplicitate e formulate dalla SIOOT – Società Scientifica di Ossigeno Ozono Terapia – nonché a predisporre un adeguato modulo per il consenso informato da sottoporre e far compilare ad ogni paziente.
  • Aver seguito almeno uno dei corsi pratico teorici dedicati all’ossigeno ozono terapia e i relativi aggiornamenti a cadenza annuale.
 

Usufruire unicamente di materiali ed apparecchiature certificate a norma di legge, nonché all’utilizzo di prodotti specifici per lo svolgimento dell’ossigeno ozono terapia, soggette a normative nazionali, direttive comunitarie e dotate delle opportune certificazioni. Tutte le apparecchiature impiegate nella messa in opera di tali terapie vanno sottoposte a revisione periodica secondo le scadenze stabilite per legge.

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