SONNO: DISTURBI E PATOLOGIE
Per russamento si intende una condizione parafisiologica potenzialmente molto grave, di innegabile rilevanza sociale.
COSA FACCIAMO PER I DISTURBI DEL SONNO?
Il russamento semplice consiste in una vibrazione del palato molle, che sporadicamente può essere interrotta da apnee; il russatore semplice non presenta alcun sintomo durante il giorno.
Nel momento in cui la condizione di russamento semplice perdura nel tempo, le vie aeree sono soggette ad un rimodellamento morfo-funzionale e si instaura la cosiddetta “Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno” (OSAS, acronimo di Obstructive Sleep Apnea Sindrome).
Un paziente con OSAS va in apnea durante il sonno; di giorno, invece, presenta sonnolenza, difficoltà a concentrarsi e disturbi comportamentali.
L’OSAS favorisce l’insorgenza di ipertensione arteriosa, infarto del miocardio e patologie cerebrovascolari (ictus); la sonnolenza diurna espone a un maggior rischio di incidenti sul lavoro o automobilistici.
L’incidenza dell’OSAS, pari al 4% circa, prova che in Italia ci sono milioni di pazienti affetti da questa sindrome.
Il problema del russamento viene trattato da una specifica branca medica – la medicina del sonno – che comprende esperti in medicina interna, pneumologia, neurologia, otorinolaringoiatria, chirurgia maxillo facciale.
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DIAGNOSI E TERAPIE DISTURBI DEL SONNO
Una prima seduta si articola nella successione di tre momenti:
INQUADRAMENTO CLINICO ED ANAMNESTICO
- Anamnesi
- Esame obiettivo ORL
- Somministrazione di tests per la standardizzazione
- Calcolo del BMI
- Mallampati Score
VALUTAZIONE MAXILLO-FACCIALE
- Diagnosi morfologica e funzionale dento-scheletrica in rapporto con le vie aeree
ANALISI STRUMENTALE
- Videorinolaringoscopia flessibile
- Test di Muller
- Calcolo del PIF
- Applicazione del polisonnigrafo (che verrà rimosso il mattino successivo)
- I dati raccolti verranno separatamente discussi in equipe dai tre professionisti che elaboreranno la formula terapeutica più indicata nel caso specifico.
Dopo circa 3 settimane, viene fissato un secondo incontro con il paziente, come momento per discutere le problematiche del caso e per pianificare la correzione degli eventuali fattori di rischio metabolici e/o cardiocircolatori riscontrati. Al paziente saranno, quindi, illustrate le opzioni terapeutiche più idonee.
ATTUALI TERAPIE PER I DISTURBI DEL SONNO
- Norme comportamentali
- Terapia farmacologica
- Apparecchi orali
- Terapia chirurgica
- Terapia ventilatoria (c-PAP, Continuous Positive Airway Pressure)
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